VALFABBRICA:
Su un colle che sovrasta il fiume Chiascio, alle pendici del Monte delle Croci, sorge Valfabbrica, una cittadina con origini medioevali.
Lo sviluppo di questa cittadina è connesso alle vicende dell’Abbazia Benedettina di Santa Maria in Vado Fabricae, uno dei più antichi e importanti cenobi dell'Umbria, fondata presso il fiume Chiascio lungo la strada che collegava Assisi a Gubbio (strada Francescana).
Nel 1202 Valfabbrica combattè nella battaglia di Collestrada a fianco della guelfa Assisi ma perse contro la potentissima Perugia e nel 1205 Raniero Ugo giurò nella Piazza di San Rufino l'atto di sottomissione al Castello, in seguito, nel 1209 il priore Raniero cercò di sottomettere anche i confinanti castelli feudatari perugini provocando la ritorsione di Perugia che la rase al suolo.
La conseguente decadenza del territorio portò l’Abbazia a passare sotto la Regola del Monastero di Nonantola e nelle ulteriori battaglie tra Perugia e Assisi (1319), il castello fu nuovamente saccheggiato.
In seguito, il territorio fu conteso da Perugia e dal Duca del Montefeltro Guidobaldo I, al quale Valfabbrica chiese protezione.
A partire dal 1497, salvo un breve ritorno sotto il dominio di Assisi (1515-1521), Valfabbrica entrò a far parte dei domini del Ducato di Urbino, e nel 1632 fu annessa allo Stato Pontificio. Nell’anno 1815, durante l’impero napoleonico, Valfabbrica fu eretta a Comune ed assorbì il territorio del soppresso comune di Casacastalda.
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Del periodo medievale è il centro storico, denominato Pedicino, che conserva due alte torri e cospicue parti delle mura di cinta. Da visitare a Valfabbrica la Chiesa di San Sebastiano, la Chiesa di Madonna di Foce, la Chiesa di Santissima Maria, l'Abbazia benedettina, la Chiesa Madonna del Chiascio e i resti di un ponte romano. |