SCHEGGIA E PASCELUPO:
In epoca romana era chiamata "Ad Ensem" e costituiva uno tra i migliori agevoli passi appenninici della Via Flaminia.
Divenne importante stazione di sosta per il cambio dei cavalli (Mutatio).
Nei pressi sorgeva il santuario oracolare di Giove Appennino.
Dopo essere appartenuta, in età medievale, a Gubbio, passò ai Montefeltro per poi essere incorporata nello Stato Pontificio.
Il comune, già denominato Scheggia, assunse nel 1878 l'attuale nome in seguito all'aggregazione, nello stesso anno, del comune di Pascelupo.
Da visitare: i reperti archeologici del Tempio di Giove Appennino, la Necropoli lungo la strada Arceviese, l'Abbazia di Sitria, la Badia di Sant'Emiliano in Congiuntoli, l'Eremo di Girolamo.
Nel centro storico possiamo ammirare la Porta del Castello, la Torre Civica del 1300, la Chiesa di Sant'Antonio Abate (1665), la Parrochiale del 1535 dedicata ai Santi Filippo e Giacomo, la Chiesa di Monte Calvario.
Meta ideale per escursionisti e appassionati di mountain-bike.
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