COSTACCIARO:
A ridosso del Monte Cucco per secoli fu parte integrante del Comitato Eugubino e quando Gubbio si assoggettò a Montefelcro (1384), Costacciaro divenne fortezza del Ducato di Urbino.
Verso la fine del ’400, venne chiamato al castello il grande architetto militare Francesco di Giorgio Martini da Siena il quale, a partire da 1477, vi costruì il "rivellino" (bastione difensivo dalla singolare forma a prua di nave) e, forse nello stesso tempo, anche l’attuale Palazzo Fauni-Massarelli-Chemi.
Nel 1400, Costacciaro era formato dal "castrum" (castello) e da "villae" (villaggi); ogni villa aveva dei vocaboli (appezzamenti di terra abitati ed ancora esistenti); le più importanti fra queste erano: Villa Col de’ Canali, Villa Colfongai (o Colle Fongari), Villa Collalti, Villa Collis Martini, Villa Costa Bagnole, Villa Pie’ della Rocca, Villa Rancane, Villa S. Andrea de Giuccole, Villa S. Donato, Villa S. Savino, Villa Scassaiole, Villa Trebbi, Villa Vallaponi.
Decaduta la signoria di Urbino passò sotto l'influenza dello Stato Pontificio. Ancora oggi mantiene l'aspetto medioevale di un tempo e conserva i tratti della cinta muraria, la Torre della Roccaccia, parte integrante dell'impianto difensivo, la Torre Civica.
Da visitare: la Chiesa di San Francesco con splendida facciata romanica in pietra calcarea del Monte Cucco.
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