CANNARA:
Cannara sorge nel cuore della Valle Umbra,
ad appena 9 Km da Assisi e si adagia sulla riva del fiume
Topino.
La storia narra che i primi insediamenti in questo territorio,
che fu assai palustre, si situarono attorno al Mille, ma al
tempo di San Francesco (tra XII e XIII sec.) Cannara
ha già un castello con le sue mura, il Palazzo della
Corte e numerose chiese. Qui il Poverello di Assisi ideò
l'istituzione del Terz'Ordine. La città di Cannara
è stata fondata col nome di "Castrum Canarii".
L'antico centro degli Umbri fu eretto nel I secolo a.C.
Dopo l'invasione Longobarda, la popolazione decise di spostarsi
nella fertile pianura del Topino dove fondò il nuovo
centro con case in argilla e canne. Valerio Ranieri vi si
rifugiò e costruì il castello chiamandola "Cannaia"
per l'abbondanza delle canne che vi crescevano. Nel 1291 per
non essere sopraffatta dalla vicina Assisi, si sottomise a
Perugia, città alla quale legherà la sua storia
per molta parte del Medioevo. Nel 1340 cadde nelle mani di
Baglione Baglioni, ma le milizie papali ristabilirono
l'ordine e nel 1352 divenne dominio del ducato di Spoleto.
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Nel 1387
diventò roccaforte dei feroci soldati Brettoni;
fu in quell'occasione che Urbano VI ricondusse Cannara
all'indipendenza. Nel 1424 Braccio Fortebraccio da Montone
concede la signoria di Cannara a Malatesta Baglioni,
che i suoi discendenti, non senza interruzioni ed alterne
fortune, terranno fino al 1648, quando il piccolo paese torna
ad essere integrato nello Stato della Chiesa senza più
intermediari principeschi.
Poco dopo l'unificazione italiana, Cannara ingloba Collemancio,
comune autonomo, posto in collina ad occidente della Valle
dell'Umbria su un'area prossima all'insediamento romano di
Urvinum Hortense, dove continuano oggi sondaggi e scavi per
riportare alla luce tracce di quell'anitchissima città.
Oggi Cannara ha una popolazione di 3.985 abitanti prevalentemente
dediti all'artigianato, all'agricoltura, al commercio e al
terziario; il suo territorio, 32,65 Km, è distribuito
in pianura e in collina, dove supera i 500 metri di altitudine.
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